Proseguiamo la conoscenza dei parametri di etichettatura europei iniziata nel precedente articolo. Il secondo indicatore misura la capacità dello pneumatico di arrestare il veicolo quanto più rapidamente possibile, quando ci si ritrova a dovere frenare sull’asfalto bagnato.
L’aderenza sul bagnato rappresenta un dato estremamente rilevante per la sicurezza ed è importante parametro di scelta in quanto in grado di incidere sulla tenuta di strada, sul controllo direzionale, sulla capacità di frenata ad alta velocità su superfici sia bagnate che asciutte.
Come per la resistenza al rotolamento, anche la capacità di aderenza di uno pneumatico è espressa in una scala che va da “A” a “G”, dove “A” indica il livello massimo e “G” quello minimo. Secondo i test di laboratorio, la differenza fra un prodotto A e uno G può tradursi in un allungamento dello spazio di frenata del 30% (pari a 18 metri per una vettura lanciata a 80 km/h).
Al di là della classe di appartenenza del prodotto, a fare a differenza sulla sicurezza della circolazione stradale intervengono certamente anche altri elementi come l’adeguata manutenzione dell’efficienza del veicolo e il corretto gonfiaggio degli pneumatici, senza tralasciare il buon senso degli automobilisti, il rispetto dei limiti di velocità e del codice della strada.